LIDA Firenze

Lega Italiana dei Diritti dell'Animale

Grazie al film Ratatouille anche il topo diventa animale domestico

Posted by lidafirenze su 2 marzo, 2009

topini1OSCAR GRAZIOLI

Siete soli o anziani o un po’ depressi? Insomma, la vita non ha più il sorriso del sole sorgente? Forse state pensando (giustamente) che un animale vi terrebbe compagnia, ma ci sono alcuni problemi. Il cane è certamente l’animale che più si relaziona con l’uomo, ma è impegnativo, specie per chi lavora fuori casa.topini5 Il gatto è più autonomo, ma se siete maniaci dell’igiene, e tenete molto alle tende ricamate dalla nonna potreste entrare in serio conflitto con chi pretende (e non sente ragioni) di infilarsi sotto le vostre coperte, passeggiare sul tavolo di cucina e ridurre le tende a mo’ di tagliatella. Criceti, pesci rossi e canarini sono delicati, hanno una scarsa comunicativa e vivono poco. Ebbene ho io l’animale che fa per voi. Un bel topone da fogna, più nobilmente noto come “Rattus norvegicus”, insomma una pantegana. Sono fuori di melone? Per niente. Sappiate che il commercio dei ratti “da compagnia” in Italia, ma soprattutto in Francia, Germania e Gran Bretagna, ha conosciuto un vero e proprio boom dopo l’uscita di Ratatouille, il topo gourmet che ha spopolato nei cinema. topini7Addirittura in Inghilterra si alleva il “fancy rat”, un ratto domestico di particolare bellezza (immagino le smorfie delle lettrici!) con splendidi colori del mantello a pelo raso. Se andate sui siti web degli amici dei ratti, troverete scritto che si tratta di animali molto puliti e se qualcuno ha obiezioni gli viene chiesto di stare dentro una fogna e di chiedersi quanto olezzerà uscendone dopo un anno. Gli stessi rattofili garantiscono che, uomo a parte, è dimostrato scientificamente che gli unici animali in grado di ridere (emettendo particolari ultrasuoni) e di sognare sono proprio i ratti. Ho qualche dubbio, ma qui gli esperti sono loro, i quali vi consigliano questo animale d’affezione, perché fedele, giocherellone, intelligente, allegro e amichevole come un cane, ma indipendente come un gatto. Il suo punto debole e che tende a rosicchiare e soffre spesso di problemi respiratori. Per il resto è un bijou, dicono loro.Questa euforia degli amanti di ratti è stemperata in questi giorni da una notizia che ha messo in allarme i sistemi sanitari europei. In Francia e Germania si sono verificati numerosi casi di infezione da Cowpox nell’uomo. Si tratta di un virus che causa gravi lesioni sulla pelle che, per fortuna, tendono a guarire ma in lunghi periodi di tempo. L’origine dei focolai è stata individuata in ratti infetti, acquistati nella repubblica Ceca. Se consideriamo che questi ratti non trovano ricovero solo nelle case degli amanti del genere, ma sono massicciamente venduti, vivi o congelati, come pasto per altri animali “da compagnia” (i serpenti), risulta evidente il perché anche il ministero della Salute italiano ha allertato medici e veterinari nell’alzare il livello d’attenzione su questi come su molti altri animali non convenzionali che hanno vari momenti di successo a seconda delle mode. Però, care lettrici sole, un bel ratto con la coda glabra… Pensateci su.

10 Risposte to “Grazie al film Ratatouille anche il topo diventa animale domestico”

  1. Wilma Tarasconi said

    Caro Dott. Grazioli,
    la ringrazio per l’informazione, anche se il mio stato d’animo a volte non è dei migliori, l’idea di farmi consolare da un bel topone non mi alletta affatto, anzi mi fa rabbrividire il solo pensiero. Preferisco alla gran lunga la compagnia dei miei cani, anche se impegnativi. Per me non c’è paragone.
    La saluto.
    Wilma

  2. lidafirenze said

    Salve Wilma, dubito che il Dott. Grazioli le risponda inquanto abbiamo ripreso il suo articolo da altra sede ma mi permetto di risponderle apportando altre motivazioni che spesso la gente non considera.
    Spesso le mode del momento, dettate da film o libri, generano mercati complessi in cui la riproduzione degli animali viene messa al centro. Consideriamo poi che il prezzo di queste bestiole è molto irrisorio e in una gabbia stanno bene anche in due, spesso i commercianti non riescono a riconoscere il sesso e persone che credevano di avere due maschietti si ritrovano la casa piena di topolini.
    Topolini, cavie, conigli… se i ratti non l’aggradano sicuramente le sembreranno più graziose certe cavie o alcuni conigli incrociati per raggiungere livelli estetici molto particolari in modo da far lievitare il loro valore ma che poi come cani e gatti vengono abbandonati.
    Ogni vita va rispettata e noi volontari ci troviamo le case invase da questi musetti buffi, ben venga così la loro adozione da parte di chi non può permettersi di tenere un cane.
    Le foto che vede nell’articolo sono proprio di rattini in stallo da un ragazzo che sta cercando loro famiglia.

  3. Giulia said

    Salve a tutti!
    sono capitata per caso su questo sito e non ho potuto non leggere l’articolo sul ratto norvegicus!
    Io ne possiedo uno (prima due) e posso assolutamente garantire che sono animaletti dolcissimi!
    posseggo molti animali e devo dire che tra tutti il mio Topone è il più pulito di tutti.. sono roditori pulitissimi, simpatici, interessanti e non mordono! non ve ne pentirete se ne adotterete uno…
    se volete un esemplare più coccolone vi consiglio il maschio, la femmina è più vivace…
    e fidatevi, non ascoltate le maldicenze che parlano negativamente dei ratti!..
    Vi prego davvero però se deciderete di prendere un ratto prendiate coscienza di non lasciarlo soffrire o di non curarvene, o ancora peggio di liberarlo per strada….
    quindi pensateci! sono animali anche loro e non vanno maltrattati!..
    grazie della disponibilità di spazio per questo commento.
    Un saluto particolare al Dottor Grazioli.
    Saluti a tutti. Giulia C.

  4. lidafirenze said

    Grazie per la tua testimonianza Giulia… Chi sa che qualcuno ora non adotti qualcuno di questi rattini!?! Purtroppo le richieste sono sempre molto poche e i rattini non mancano quasi mai.

  5. luna said

    questo commento e basato sulla bambina siberiana abbandonata tra i cani i suoi genitori sono stati molto egoisti ma anche i suoi nonni .Ma come si fa ad abbandonare una bambina così piccola , appena l’ho letto sul giornale sono rimasta sconvolta scusatemi della parola ma i suoi genitori fanno proprio ma proprio ma proprio ma prprio ma proprio schifo

  6. Gianni said

    Ciao io ho un ratto norvegicus da pochi giorni è davvero un amore la sera sta sempre con me anche se io faccio altro a lui basta stare sul letto con me e corrermi intorno e saltarmi addosso! volevo sapere come distinguo il sesso però?dato che dove l’ho acquistato nn sanno dirmelo

  7. Fancy said

    Signora Wilma. L’ignoranza su questi animali spesso genera un disgusto assolutamente ingiustificato.
    I ratti sono affettuosi esattamente quanto i cani.
    Non sono “disgustosi” come la gente ignorante crede.

  8. Ash said

    Ne ho trovato uno giorni fa, piccolo piccolo, un cucciolo col muso lungo lungo.
    Lo abbiamo solo spostato un po’, in un posto più sicuro nella speranza che la madre lo venisse a riprendere ma la tentazione di portarlo a casa e nutrirlo col biberon era tanta.

  9. Gianpaolo said

    Pezzo stimolante. Sul fatto in discussione recentemente mi sono fatto un’idea, ma considero che questo sia speciale.
    ciau

  10. Giovanna said

    Davvero grazie mi piace il tuo post, si legge bene!lo trovo interessante, bye

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