LIDA Firenze

Lega Italiana dei Diritti dell'Animale

RILEVATA LA PRESENZA DI UNA TENIA PARTICOLARMENTE CONTAGIOSA SU UNA LEPRE

Posted by lidafirenze su 1 dicembre, 2008

L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DI TREVISO HA RILEVATO LA PRESENZA DI UNA TENIA PARTICOLARMENTE CONTAGIOSA SU UNA LEPRE UCCISA DA UN CACCIATORE.
LA LAC DEL VENETO CHIEDE PUBBLICAMENTE ALLA PROVINCIA DI TREVISO LA SOSPENSIONE DELLA CACCIA E DELLE CATTURE DELLE LEPRI AL FINE DI CIRCOSCRIVERE UNA POTENZIALE EPIDEMIA NEL TERRITORIO TREVIGIANO.

In questi giorni è pervenuta alla LAC Lega per l’Abolizione della Caccia, Sezione del Veneto, una segnalazione relativa ad una possibile epidemia che colpirebbe le Lepri nella parte sud-est della provincia di Treviso. A segnalare il fatto alla LAC è stato addirittura un cacciatore, preoccupato per le possibili ripercussioni che potrebbe avere la distribuzione di animali infetti nelle locali macellerie o ristoranti, stando al quale i casi registrati sarebbero oltre la decina ed in almeno cinque comuni. Da un certificato rilasciato ad un cacciatore di Ponte di Piave (TV), dalla Sezione territoriale di Treviso dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, relativo all’esame autoptico, necroscopico, anatomopatologico effettuato su una delle Lepri uccise a Negrisia di Ponte di Piave, risulta che l’animale era colpito da “lesioni epatiche riferibili a cisticercosi” (CF. certificato in allegato). La LAC, tramite il presidente della sezione del Veneto, Andrea Zanoni, ha sentito direttamente uno dei dottori che ha firmato il suddetto referto il quale ha confermato che l’animale esaminato era affetto dalla forma larvale di Cisticerco della tenia pisiformis, un parassita che puo’ colpire anche l’uomo in caso di manipolazioni delle carni o consumo delle carni non completamente cotte. Detto incaricato dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato che in caso di dubbi sugli animali abbattuti questi dovrebbero essere controllati dal Servizio Veterinario Ispettivo anche perché, in caso di infezioni rilevanti, venga evitato il consumo umano delle carni di questi animali. Andrea Zanoni presidente della LAC ha dichiarato: “Chiediamo pubblicamente alle autorità locali che vigilano sull’attività venatoria, in particolare alla Provincia di Treviso, quali misure sono state adottate per limitare il propagarsi di una possibile epidemia, se sono stati informati i cacciatori delle aree interessate a questo fenomeno in merito al pericolo di contagio, se sono stati monitorati i casi relativi a questo tipo di contagio, quali azioni sono state messe in atto per evitare che animali potenzialmente infetti e contagiosi arrivino nelle tavole di ignari cittadini, se sono stati informati i servizi veterinari, se non sia consigliabile sospendere le catture di lepri presso le locali zone di ripopolamento e cattura al fine di evitare di contribuire al propagarsi di questa infezione, se non sia consigliabile sospendere prudenzialmente la caccia alla lepre nei comuni potenzialmente interessati a questo fenomeno.” NOTA PER I GIORNALISTI: su richiesta verrà fornito il recapito telefonico del sig. M.L. che ha segnalato questa problematica alla LAC il quale è al retroscena relativi a questa problematica.

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